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Dopo il rientro a lavoro post vacanze natalizie, è il momento giusto di consolarci con serate al camino, cioccolate bollenti e guardando i documentari del momento.

Eccone 5 super interessanti che non potete perdere.

 

Femministe: ritratti di un’epoca

 
Femministe: ritratti di un’epoca

Questo documentario racconta dell’ascesa del potere femminista attraverso le foto dell’epoca e i racconti di chi c’era e l’ha vissuto sulla propria pelle. Riaffiorano sentimenti di giustizia e di uguaglianza insieme alla voglia di farcela delle donne.

Perché vederlo? Per rinforzare il girl power, per ricordarci che le donne devono collaborare sempre e fare rete, per le foto stupende in bianco e nero.

 

Facciamo ordine con Marie Kondo

 
Facciamo ordine con Marie Kondo

Per chi ancora non la conoscesse, è la donna che ha costruito un impero sull’ordine! Finalmente è arrivato, anche in versione documentario, il metodo di Marie Kondo che ha già fatto un successone con il best seller “Il magico potere del riordino”. Più che un unico documentario, è una serie di 8 episodi già disponibili su Netflix. In diverse situazioni, Marie aiuta a riorganizzare gli spazi e a capire il giusto modo di considerare le cose che possediamo: se non ci danno gioia, si possono eliminare!

Perché vederlo? Per trarre ispirazione per gli ambienti di casa nostra, per imparare a vedere le cose da un’altra prospettiva, per imparare una filosofia nuova.

 

Joan Didion: il centro non reggerà

 
Joan Didion: il centro non reggerà

Un’icona letteraria contemporanea che si racconta attraverso foto della sua infanzia: il primo lavoro a Vogue, il trasferimento a New York, il matrimonio, la figlia adottiva, il successo. È un documentario ricco di spunti e di riflessioni della stessa Didion sulla sua vita e sul mondo in generale. Chi già la ama, la apprezzerà ancora di più dopo questo racconto.

Perché vederlo? Per imparare da una donna fuori dagli schemi, per osservare la scrittura cambiare nelle diverse fasi della sua vita, per l’incredibile allure.

 

He named me Malala

 
He named me Malala

Prendetevi un po’ di tempo per conoscere meglio la storia di Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace nel 2014. L’adolescente pakistana che diventa attivista per i diritti delle donne fin da giovanissima, battendosi soprattutto per la loro istruzione, racconta cosa è accaduto dopo l’attentato che ha subito a causa delle sue idee rivoluzionarie.

Perché vederlo? Perché la sua storia è incredibile, per lasciarsi ispirare dalla sua voglia di aiutare, per ricordarsi quanto sono forti le idee.

 

Losing sight of shore

 
Losing sight of shore

Questo è un documentario stupendo! Una storia che sembra impossibile: quattro donne (la Coxless Crew) partono dalla California, attraversano il Pacifico remando per nove mesi e arrivano in Australia per supportare due iniziative benefiche. Una storia di amicizia femminile e incredibile perseveranza che porta queste quattro fortissime donne a compiere un’impresa pazzesca tra sorrisi e lacrime.

Perché vederlo? Per farsi contagiare dalla voglia di farcela, per ricordarsi di correre verso i propri sogni nonostante tutto, per sostenere i gruppi tutti al femminile.

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