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Sapete parlare davanti ad un pubblico? Quello che letteralmente si traduce con il termine inglese public speaking è oggi un aspetto della realtà di grande importanza, soprattutto nel mondo lavorativo.

Si fanno corsi, esercitazioni teoriche e prove sul campo come una vera disciplina scolastica: perché? Scopriamo quanto vale oggi saper affrontare una platea e come vincere le paure che bloccano la voce in gola.

Public speaking: cos’è?

Possiamo chiamarlo in vari modi, ma il public speaking è l’arte del parlare. Esisteva in passato proprio come oggi e aveva come base proprio la retorica, con le sue regole e la sua capacità persuasiva.

Saper parlare dinanzi ad un folto pubblico, con fermezza e senza esitazioni, facendo un discorso fluido senza lasciarsi distrarre da nulla e ottenendo completa attenzione è una qualità che non tutti possiedono spontaneamente. Ma non è un problema, perché il public speaking si può imparare e addirittura oggi esistono proprio corsi che le aziende propongono per raggiungere i loro obiettivi.

Infatti, quest’arte è fondamentale in diverse realtà lavorative che mirano a formare i propri dipendenti per meeting, conferenze e riunioni.

Bisogna essere credibili, affascinanti e convincenti e tenere testa a persone di ogni tipo, anche a quelle che non hanno alcun interesse per quello che state dicendo.

Professori, relatori o imprenditori, ma anche studenti e politici: insomma il public speaking riguarda proprio tutti e saper fare propria quest’arte è un passo avanti verso il successo, anche nella vita di tutti i giorni.

Come il public speaking può diventare un incubo

Oggi come ieri, però, sentirsi protagonisti davanti a molte persone significa anche mettersi in gioco ed essere giudicati. Ecco che il public speaking può diventare un vero e proprio incubo se non si è pronti e sicuri di se stessi.

È assolutamente naturale essere agitati prima di un discorso in platea. Si ha paura di dimenticare le parole, di non essere considerati competenti o di non riuscire a coinvolgere tutti.

Così la naturale agitazione diventa ansia e poi panico, riducendo al minimo le possibilità di riuscita del vostro importante discorso.

Il blocco emotivo rischia di diventare anche comunicativo e le parole stentano ad uscire. Che fare per evitare tutto questo?

Il public speaking richiede come prima cosa che siate rilassati. Si può fare yoga o più semplicemente dedicarsi a qualcosa di piacevole prima del grande evento: l’importante è arrivare calmi e sereni davanti al pubblico. E poi concentrarsi su quello che bisogna dire. Quasi sempre in questi casi c’è dietro una preparazione che deve servire a dare l’imput.

Dopo aver cominciato a parlare le paure pian piano andranno via e lasceranno il posto alla voglia di conquistare tutti i presenti. Non appena tutto sarà finito resterà la piacevole sensazione di avercela fatta e si acquisterà la fiducia necessaria per riprovarci.

Le regole per parlare al pubblico senza paura

Sconfiggere la paura e avere successo richiede anche il rispetto di alcune regole definite che sono alla base del public speaking. Ecco quali sono:

  • Avere una buona preparazione. L’improvvisazione non sempre aiuta nei momenti di public speaking. È opportuno sapere cosa dire, preparare un discorso e ripassarlo prima di andare in scena. Attenzione: non significa impararlo a memoria! Ma sapere bene i concetti ed esporli con cura.
  • Avere un ordine mentale. Se c’è la preparazione c’è anche una sequenza di concetti da rispettare. Quest’ordine che bisogna avere bene impresso nella mente aiuta a gestire bene il public speaking e non cadere nella confusione.
  • Entusiasmare il pubblico. Un relatore noioso non appassiona nessuno! Il vostro scopo è di coinvolgere la platea, parlare con entusiasmo e con convinzione, sfoderando qualche bel sorriso. Una battuta tra una frase e l’altra aiuta di certo a non far allentare la soglia dell’attenzione.
  • Diventare un punto di riferimento. Se riuscite a catturare l’interesse del vostro pubblico non sarà difficile averli dalla vostra parte. Trasmettere idee e concetti o vendere non è facile se non si hanno dei riscontri positivi in questi incontri pubblici, dove il gruppo tende a comportarsi in maniera omogenea. Convinto il primo…convinti tutti!
  • Parlare senza paura. Tornando al public speaking come incubo, potrebbe essere d’aiuto farsi aiutare da supporti multimediali, come diapositive o video, in modo da superare i vuoti e riprendere le forze per affrontare il pubblico.

Pubblic speaking: un’opportunità da non lasciarsi sfuggire

Innegabili i pro di un public speaking a regola d’arte. Permette di acquistare più sicurezza e farsi notare, facendo vedere quanto si vale.

Ma permette anche di trasmettere informazioni, insegnare qualcosa o emozionare gli altri. È chiaro che ci sono innumerevoli vantaggi nel saper far proprio un public speaking adeguato.

Quindi…public speaking come incubo o opportunità?

La risposta deve essere assolutamente opportunità! Affinare le proprie strategie di comunicazione non è importante solo nel lavoro e nella carriera, ma aiuta anche a sentirsi più a proprio agio nella quotidianità.

Una volta imparata, quest’abilità si può usare in ogni campo: come lasciarsi sfuggire un’opportunità simile?

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