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Qualsiasi sia il tipo di business, per molti la vera chiave del successo è la felicità dei propri dipendenti.

Rendere felici i dipendenti è un aspetto che migliora il rendimento e la produttività, porta più elevati livelli di creatività e di prestazioni e un vero miglioramento del clima aziendale.

Infatti, moltissime ricerche hanno dimostrato che nelle imprese dove ci sono alti livelli di felicità sul lavoro, c’è una media del 31% di maggiore produttività e vendite del 37% più elevate. Da questi dati si può capire che il successo e l’insuccesso di un’azienda si misura anche attraverso la cura per il proprio dipendente.

Ma cosa può fare e come può intervenire un’azienda e quindi un buon capo per promuovere la felicità dei propri dipendenti sul posto di lavoro?

Vediamo insieme alcune strategie per rendere felici i dipendenti. Potrà sembrare strano, ma non è l’aumento dello stipendio il fattore più importante.

Opportunità di carriera

Per generare felicità sul posto di lavoro è importante dare la possibilità ad ogni dipendente di poter avanzare nella carriera all’interno dell’azienda, perché un lavoro poco gratificante non piace a nessuno. La possibilità di poter crescere professionalmente e di mettersi alla prova di continuo favorisce l’effettivo miglioramento delle competenze, oltre al potenziamento della soddisfazione e dell’autostima.

Concedere brevi pause dal lavoro

Lasciare ai dipendenti un po’ di tempo libero, per navigare su Internet, per fare una chiacchiera tra colleghi davanti ad un caffè, rappresenta una valida strategia per migliorare il loro rendimento e il loro umore. In realtà, staccare qualche minuto dall’ufficio fa bene tanto ai dipendenti quanto ai superiori.

L’importanza della comunicazione

La felicità passa anche attraverso una comunicazione fatta con criterio e trasparente. Non parlare o parlare poco, non trasferire messaggi e feedback, non informare il team sull’andamento delle attività dell’azienda, fare poche riunioni interne, sono atteggiamenti che generano in poco tempo un malcontento generale.

Condividere le informazioni e costruire dei meccanismi di confronto e dialogo rafforza la sensazione nei dipendenti di essere una parte importante della ditta.

Work-life balance

Perseguire un modello aziendale che tenga conto del work-life balance porta benefici importanti al dipendente e quindi all’azienda, che ne guadagna in termini economici e di reputazione. In una buona strategia d’impresa, migliorare l’equilibrio tra lavoro e sfera privata è davvero importante. Il Work-life balance è una priorità per il 77% degli italiani.

Ricompensa i dipendenti

Se i dipendenti lo meritano, vanno premiati. E non per forza dandogli un aumento di stipendio. Bastano piccoli gesti come ad esempio un giorno extra libero, un biglietto per uno spettacolo, un coupon per una cena.

Oppure si possono aiutare anche offrendo dei benefici in altre aree: convenzioni per le cure ottiche o dentali, tessere per la palestra, abbonamenti ai mezzi pubblici o un ulteriore livello di assicurazione sulla vita. Sono ottimi vantaggi per mantenere i dipendenti felici e in buona salute.

L’ambiente

Secondo un sondaggio del 2016, circa la metà dei dipendenti conferma che l’ufficio incide positivamente sul proprio benessere psicologico.

Alla luce di ciò, mettere a disposizione degli ambienti e degli uffici ben progettati, attrezzati, luminosi, con la possibilità di integrare piante e fiori è fondamentale per migliorare l’umore e la felicità dei dipendenti.

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