C’è chi pensa che sul posto di lavoro le pause sono solo una perdita di tempo che distoglie dagli obiettivi. Falso, completamente falso! Sfatiamo questo mito e diamo il giusto valore a quei momenti di pausa dal lavoro che portano benefici sia al corpo che alla mente e permettono di ricaricare le energie per il resto della giornata. Scopriamo perché e in che modo sfruttare al massimo il tempo di riposo a disposizione.
La pausa è un diritto: lo sapevate?
Se decidete di rinunciare alla pausa durante le ore lavorative per portarvi avanti il lavoro avete fatto male i vostri conti. Questa scelta non solo non vi aiuta a produrre di più, ma causa inevitabili rallentamenti, e in alcuni casi anche errori, legati alla stanchezza.
La pausa è un diritto per il lavoratore di qualsiasi categoria. Lo dice la legge, che prevede almeno 10 minuti di allontanamento dal lavoro per consumare pasti, prendere un caffè o fare quattro chiacchiere con i colleghi.
Le disposizioni previste dall’articolo 8 del Decreto Legislativo numero 66 del 2003 parlano chiaro: “Qualora l’orario di lavoro giornaliero ecceda il limite di sei ore il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa, le cui modalità e la cui durata sono stabilite dai contratti collettivi di lavoro, ai fini del recupero delle energie psico-fisiche e della eventuale consumazione del pasto anche al fine di attenuare il lavoro monotono e ripetitivo”
Queste testuali parole dimostrano quanto sia importante anche dal punto di vista legale prendersi una meritata pausa durante le ore lavorative.
Poi ci sono anche dei casi in cui le pause obbligatorie possono anche durare più di una decina di minuti. In particolare, chi svolge un’occupazione che lo vincola davanti ad uno schermo per l’intera giornata, ha diritto a ben 15 minuti di pausa ogni due ore. In questo modo si pensa non solo a recuperare le energie, ma anche al bene della vista che potrebbe altrimenti risentirne.
5 buoni motivi per prendersi una pausa
Perché le pause di lavoro sono così importanti durante la giornata lavorativa?
Ecco 5 buone ragioni per non rinunciare al proprio momento di riposo:
- Migliorano concentrazione ed efficienza. Il lavoro ininterrotto è causa di stress, perdita di concentrazione e minore rendimento. Come fare per rimanere concentrati ed efficienti? Basta solo riposarsi un po’, approfittando delle pause lavorative. La mente si rilassa e recupera la giusta concentrazione per produrre di più.
- Aumentano la creatività e la voglia di fare. Dopo una rilassante pausa, anche se breve (non è importante la quantità ma la qualità!) il cervello è stimolato a dare il massimo, si diventa più creativi e si ha molta più voglia di ricominciare con stimoli nuovi.
- Fanno bene al corpo. Se il lavoro richiede di stare molte ore seduti ad una scrivania il corpo ne risente. Di contro, se il lavoro richiede di stare molte ore in piedi a svolgere un’attività anche pesante è chiaro che subentra una stanchezza fisica che rallenta la produttività. Che fare? In entrambi i casi le pause servono a dare al proprio corpo la “benzina” giusta per riprendere al meglio il lavoro.
- Riducono la stanchezza mentale. Qualsiasi mansione si svolge, il lavoro stanca anche mentalmente. Quel senso di spossatezza non va via dopo aver lasciato il luogo di lavoro e inevitabilmente condiziona negativamente le altre sfere della vostra vita, come la famiglia. Il modo migliore per ridurre al massimo la stanchezza mentale è fare le opportune pause.
- Favoriscono la socializzazione. Sembra banale, ma anche la semplice pausa caffè è indispensabile tra un’attività lavorativa e l’altra. Aiuta a socializzare con i colleghi, distrarsi con chiacchiere che esulano dal lavoro e migliorare il clima dell’ambiente di lavoro che diventa disteso, piacevole e sicuramente più produttivo.
Cosa non fare durante le pause
La pausa è un diritto e soprattutto un beneficio per corpo e mente, ma a patto che sia sfruttata nel modo giusto.
Un caffè, uno snack, una conversazione con i colleghi, ascoltare la musica preferita, leggere o meditare sono un buon modo per far fruttare questi momenti di relax e ricaricarsi al meglio.
Ma oggi ci sono anche altre attività che si sono diffuse durante la pausa lavorativa, come andare su Facebook, postare su Instagram o chattare con Whatsapp.
Questi mezzi social però pare non siano indicati per migliorare la concentrazione, aumentare la creatività, distendere il corpo, ridurre la stanchezza mentale e favorire la socializzazione!
Ecco perché sono altamente sconsigliate se si vuole davvero cogliere il meglio dalla propria pausa. Del resto, perché collegarsi ad un dispositivo mobile per comunicare con gli altri se sono proprio ad un passo da voi?
Godetevi quindi le vostre meritate pause e non sprecate quei momenti: è il giusto modo per prendersi cura di sé stessi anche a lavoro.
Laureata in materie umanistiche ha fatto della sua passione per la scrittura e il giornalismo un vero lavoro a cui si dedica a tempo pieno. Vive in Sicilia ma gira il mondo coi suoi pezzi che trattano di tutto e di tutti, conciliando la splendida vita da mamma con quella di lavoratrice soddisfatta.